Controlli serrati lo scorso fine settimana a Teramo. Gli agenti della Polizia Municipale hanno effettuato numerosi controlli anti Covid in città.
Il bilancio dell’attività svolta ha fatto registrare la chiusura per 5 giorni di un bar e sanzioni per due attività commerciali. I provvedimenti hanno subito generato numerose reazioni e proteste sui social. Alcuni esercenti hanno manifestato la propria rabbia per il perdurare di misure che a loro avviso li penalizzano ingiustamente. E’ stata evidenziata inoltre la mancanza di adeguati ristori da parte dello Stato. Per questo motivo alcuni esercenti hanno deciso di chiedere un incontro agli Amministratori locali, in particolare al sindaco e all’assessore al commercio.
Incontro che si è tenuto nel pomeriggio di oggi.
Il Sindaco Gianguido D’Alberto e gli assessori Antonio Filipponi e Maurizio Verna, hanno partecipato oggi pomeriggio all’incontro con i titolari di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande della città, convocato per affrontare le difficoltà emerse a causa delle applicazioni delle prescrizioni imposte dalle norme anti covid.
L’amministrazione ha espresso piena comprensione delle difficoltà manifestate dagli esercenti, ricordando che tutto ciò che è stato messo in campo durante l’intero periodo della pandemia, è stato ispirato all’ottica del buon senso e della tolleranza. I controlli effettuati, hanno avuto sempre la caratteristica della comprensione e della disponibilità; ne è prova, ad esempio, il fatto che il provvedimento di chiusura viene comminato solo dopo il riscontro della terza violazione, quando invece in altre realtà, la chiusura viene comminata sin dalla prima. Il Sindaco D’Alberto, poi, ha rimarcato la distorsione fattuale a causa della quale proprio i gestori di bar e di locali di ristorazione debbano pagare il peso di problematiche dove altri soggetti devono intervenire, quali quella dei giovani che si abbandonano ad atti di intolleranza e di indisciplina urbana, o quella dei supermercati dove questi ultimi spesso si recano per acquistare bevande altrove non vendibili.
Ma l’appello rivolto ai gestori di bar è stato quello della consapevolezza. Proprio il fatto che ci si trovi non lontani dalla graduale ripresa delle attività, deve spingere tutti a proseguire nell’assunzione di atteggiamenti di responsabilità e buon senso, finora peraltro manifestati con grande maturità dalla loro stragrande maggioranza, decisivi per voltare pagina.
“La campagna vaccinale – ha dichiarato il sindaco – sta prendendo piede in maniera organica, e questo consentirà di affacciarci verso un orizzonte finalmente positivo; facciamo ora un ultimo sforzo e programmiamo insieme, da subito, le regole della riapertura. Io, come sindaco e nella veste di presidente regionale ANCI, chiederò al Governo e alla Regione di consentire le riaperture, garantendole nel pieno rispetto delle regole: una condizione che, se attuata con responsabilità e condivisa partecipazione, è molto più efficace rispetto a concessioni parziali o agli spazi lasciati in balia della buona volontà. L’amministrazione comunale, come è sempre stato, continuerà ad essere al fianco degli esercizi pubblici, con tutto il carico di buon senso e di comprensione che sappiamo garantire, ma chiediamo a loro di continuare a fare la loro parte, ed ora che siamo all’ultimo miglio di un cammino così travagliato, non possiamo concederci fughe in avanti che potrebbero compromettere ogni cosa”.
L’amministrazione comunale esprime soddisfazione, poi, per il lavoro garantito dalla polizia locale. Anche nel recente fine settimana, il compito della polizia locale è stato importante ed impegnativo, dovendo fronteggiare, in particolare, esponenti ‘no mask’ e situazioni oltre il limite della legalità in alcune zone della città. In questi mesi difficili, l’azione della polizia locale è stata sempre tesa alla sollecitazione e a alla prevenzione, ma, inevitabilmente, al ripetersi di fenomeni contrari alle norme, si è reso inevitabile intervenire.
Per il prossimo 27 Aprile è stato fissato un nuovo incontro tra amministrazione e gestori di esercizi di bevande e ristorazione per programmare la riapertura, alla luce delle eventuali nuove disposizioni governative e regionali.