Stop alle pale eoliche nei vigneti e nelle zone agricole caratterizzate da produzioni agroalimentari di qualità.
Via libera del consiglio regionale che ha approvato all’unanimità un emendamento al progetto di legge numero 182 del 2021 che sospende l’installazione di impianti eolici, fotovoltaici o di trattamento dei rifiuti nelle aree di produzioni biologiche, D.O.P., I.G.P., S.T.G., D.O.C., D.O.C.G., produzioni tradizionali o di particolare pregio. Tirano un sospiro di sollievo il comune e i produttori vitivinicoli di Tollo che hanno avviato una battaglia contro l’installazione di una pala eolica di 99 metri sul territorio del paese della provincia di Chieti.
Il capogruppo del Partito Democratico Silvio Paolucci, che ha presentato l’emendamento, evidenzia che non consentire tali impianti significa non compromettere o interferire negativamente con la valorizzazione delle tradizioni agroalimentari locali e del paesaggio rurale.
Paolucci afferma: “Voglio ringraziare tutti i consiglieri regionali che hanno votato, sia la maggioranza che il Movimento 5 Stelle, perché abbiamo concentrato le forze su due argomenti a vantaggio del nostro territorio In merito agli impianti di fonti rinnovabili, c’è oggi l’impegno formale della Regione a lavorare ad un atto che introduca nei regolamenti regionali la tutela delle vigne e dei territori di qualità, perché gli impianti non corrano il rischio di frenare lo sviluppo agricolo e turistico di alcune zone di agricoltura di pregio, ma possano convivere con essi con un’ubicazione appropriata. Dovrà esserci uno strumento che regolamenti gli insediamenti, a maggior ragione a tutela di vigneti di altissima qualità di cui la nostra regione è ricca. “Ora che abbiamo creato del tempo per agire, sospendendo ulteriori insediamenti, la Regione lavori subito a uno strumento di pianificazione dedicato e capace di definire i vigneti ‘siti non idonei’, ai sensi di quanto disposto dal decreto ministeriale 10 settembre del 2010. Si tratta di un’azione trasversale per integrare i regolamenti regionali e trovare la via migliore per indirizzare la localizzazione in aree in cui potranno continuare a rappresentare un valore aggiunto, come accade da anni in molti centri abruzzesi, senza diventare un’ipoteca per l’agricoltura di pregio”.
Il presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo Valentino Di Campli evidenzia che “La viticoltura abruzzese va tutelata in tutti i modi e non può essere messa a rischio da investimenti che mal si conciliano con un territorio che fa del patrimonio vitivinicolo il suo principale punto di forza. Una prerogativa che va perseguita in tutte le zone vocate della nostra Regione. Lo stretto legame tra Tollo e il mondo del vino è da sempre indissolubile. Ne è una prova l’istituzione nel 2019 della Docg (Denominazione di origine controllata e garantita) Tullum e l’approvazione del piano regolatore comunale a consumo zero del suolo, che ha vincolato circa 10 chilometri di vigne all’inedificabilità totale, ad eccezione per manufatti a servizio delle aziende agricole. Non è difficile immaginare quelli che possono essere gli effetti negativi su un paesaggio da sempre caratterizzato dalla presenza preponderante dei vigneti. Sia chiaro non è una battaglia contro le fonti di energia alternative, che sono senz’altro da sviluppare soprattutto in un territorio protetto come quello abruzzese, ma va preservata un’area che ha nella viticoltura e nell’enoturismo uno dei settori di riferimento della propria economia. Il Consorzio di Tutela ha un ruolo attivo di sentinella delle aree di produzione a denominazione controllata, anche per questo abbiamo deciso di dare il nostro contributo in questa battaglia. Come Consorzio di Tutela non possiamo non essere al fianco di chi è impegnato in prima linea nella tutela e nella salvaguardia del nostro territorio e lo saremo sempre in tutte le occasioni e in tutte le aree vitivinicole della nostra regione”.
Il tema sarà al centro, martedì 20 aprile, alle ore 21.00, della trasmissione di Rete8 “In Cronaca” curata e condotta da Luca Pompei e vi mostriamo in anteprima alcune immagini della puntata girate dal collega Diego Martelli.