Cannabis light e Terapia del dolore, questo il titolo del convegno tenuto stamani a Pescara per contribuire a fare chiarezza e dare delle informazioni corrette sull’uso dei cannabinoidi per trattare alcune patologie.
La cannabis terapeutica, come è ormai noto, in Italia si può prescrivere per ogni tipo di dolore, senza più alcuna distinzione tra uso oncologico, non oncologico o neuropatico. E’ quanto stabilisce il decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 12 luglio voluto dal Ministro della Salute Giulia Grillo. Il decreto semplifica la prescrizione dei medicinali di origine vegetale a base di cannabis e si sancisce l’uso della cannabis nella terapia del dolore in senso ampio. Nel corso del convegno il Dottor Alì Younes, responsabile dell’associazione Mai più Dolore, No Pain, ha sottolineato come la cannabis abbia dei principi attivi ormai scientificamente provati. Il CBT considerato un antinfiammatorio per eccellenza e il THC dal principio psico attivo che ha effetti benefici antispastici. Attualmente la cannabis italiana è del tutto insufficiente per far fronte al fabbisogno nazionale, ora che nuovi malati potranno finalmente avere accesso alle prescrizioni bisogna che in tutte le farmacie torni disponibile la cannabis.
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