Via Verde Costa dei Trabocchi, Casalbordino rischia di essere l’unico comune che non avrà la pista ciclabile.
In risposta ad alcuni articoli di stampa l’amministrazione provinciale di Chieti in una nota precisa quanto segue:
“Si premette che il Progetto della Via Verde su Casalbordino, che ha partecipato alle Conferenze di Servizi, prevede il passaggio della pista ciclabile senza opere stradali sui due tratti di lungomare nord (Via Alessandrini) e sud (Via Bachelet), per poi riprendere in sede propria dal ponte sul fiume Sinello”.
“Prima di tutto non è vero che la Provincia vuole eliminare i decantati 110 posti di parcheggio – dichiara il Presidente Mario Pupillo – Gli unici parcheggi eliminati sarebbero quelli presenti (circa 8) tra l’innesto della viabilità proveniente dalla zona della ferrovia e fino alla piazzetta, garantendo quindi condizioni di sicurezza e fluidità sia della circolazione stradale che ciclabile, nel rispetto delle esigenze degli operatori commerciali e della cittadinanza”
Per quanto attiene al citato “stanziamento di soli € 65.000” per il territorio di Casalbordino – evidenzia il Presidente
“C’è da precisare che la cifra non è esatta, e che in ogni caso deriva dalla quantificazione delle opere di progetto da realizzare e non da una spartizione territoriale, o peggio politica, del finanziamento concesso dalla Regione. Con il finanziamento ottenuto bisogna realizzare una pista ciclabile e non nuovi asfalti di competenza comunale o nuove strade, anche se queste opere sicuramente potrebbero riuscire a risolvere o perfezionare progettualità esistenti, approvate e finanziate. Per queste necessità ho sempre consigliato al sindaco Marinucci di richiedere un finanziamento regionale destinato al comune di Casalbordino predisponendomi a sostenerlo in questa sua richiesta”.
“Non deve esserci miopia istituzionale e politica – conclude il Presidente – a fronte di soluzioni fattibili ed efficaci, capaci di mediare le diverse esigenze esposte, e soprattutto in grado di permettere la realizzazione di una pista ciclabile che sarà il fiore all’occhiello della società, dei territori, dei Comuni, della Provincia e della Regione. Se l’Amministrazione comunale di Casalbordino persevera nell’accampare mancanza di risorse che invece ci sono e sono quelle necessarie a permettere la continuità, corre inevitabilmente il rischio che la pista ciclabile si interrompa per propria volontà politica nel territorio comunale, a grave danno della cittadinanza, del turismo, dell’attrattività dei territori e soprattutto a discapito della promozione di una mobilità ciclistica dolce che in tutta Europa è e rimane uno dei principali obiettivi di sviluppo territoriale. Il tutto per 8 parcheggi”.
Sul lungomare nord il progetto prevede che la pista affianchi il marciapiede lato mare, occupando parte della carreggiata per 2,50 metri. Ciò comporta evidentemente l’occupazione di parte della strada esistente che rimarrebbe a due sensi di marcia e con la previsione di parcheggi in linea. Le condizioni della strada sono assolutamente compatibili sia con lo spostamento verso monte della circolazione stradale che con la realizzazione della viabilità ciclabile a fianco del marciapiede esistente. Sul Lungomare sud, si legge infine nella nota, anche a seguito dei numerosissimi doverosi e faticosi incontri tra i tecnici dei due Enti e con l’Amministrazione comunale, sono state individuate alcune soluzioni, oltre quella già approvata anche dal Comune di Casalbordino, tutte dotate delle necessarie caratteristiche di fattibilità tecnico economica e capaci di permettere la realizzazione della pista.