Blitz di Gerosolimo, Marsilio esclude lista Udc. “Inseriti moglie e Olivieri, noi veto chiaro: è fuori da coalizione.” Quagliariello (Idea): “Noi non informati.”
Proteste di Lega, Fi e Azione politica, dure accuse di “tranelli e scorrettezze”, il candidato alla presidenza per il centrodestra, Marco Marsilio che in una nota caccia l’Udc dalla coalizione, e il candidato presidente del Movimento cinque stelle Sara Marcozzi, che parla di centrodestra già spaccato a due ore dal deposito delle liste per le elezioni regionali abruzzesi del prossimo 10 febbraio. Ha tenuto banco e provocato roventi polemiche, proprio nel giorno della presentazione delle liste, il caso Scoccia-Gerosolimo nel centrodestra abruzzese. La vicenda si riferisce all’inserimento in extremis, stamani, nella lista dell’Udc-Dc-Idea del consigliere regionale uscente Mario Olivieri, di Abruzzo Civico, e del sindaco di Prezza (L’Aquila), Marianna Scoccia, ex assessore provinciale dell’Aquila di centrodestra, moglie dell’altro consigliere regionale uscente di Abruzzo Civico Andrea Gerosolimo, dimessosi da assessore regionale della Giunta di centrosinistra dopo la batosta della coalizione alle elezioni politiche del 4 marzo scorso: tutto ciò nonostante il veto di Fi, Lega, Fdi e Azione sociale. Il senatore abruzzese Gaetano Quagliariello, leader del Movimento Idea, parla di “imboscata che tradisce un accordo con il candidato presidente Marsilio”, sottolineando di essere all’oscuro della manovra”. Il senatore Marsilio spiega di apprendere “con stupore e rabbia della candidatura nelle liste dell’Udc di Scoccia e Olivieri, nonostante il veto dei partiti”. I deputati della Lega, Giuseppe Bellachioma, coordinatore abruzzese, e Luigi D’Eramo, attaccano “che non vogliamo vedere durante la campagna elettorale i simboli dell’Udc affiancati a quelli della Lega e del centrodestra unito” e spiegano “che chi viene eletto, sarà tenuto ben lontano dalla maggioranza di centrodestra”. Per il senatore di Fi e coordinatore abruzzese, Nazario Pagano, ciò è il cordinatore regionale di Fdi, Etel Sigismondi, “sono stati traditi gli accordi”. Per il leader del movimento civico Azione politica Gianluca Zelli, si tratta di “un intollerabile colpo di mano”. Il candidato presidente del centrosinistra, Giovanni Legnini parla di “lite clamorosa in una colazione di centrodestra da mesi spaccata”. Controcorrente il sindaco di Avezzano (L’Aquila), il forzista Gabriele De Angelis: “Mettere niet addirittura di carattere famigliare mi pare eccessivo”.