L’Aquila, ‘Fare centro’. I commercialisti: ‘Serve più personale per velocizzare i pagamenti’

Ancora  tanti i piccoli commercianti dell’Aquila in attesa dei fondi del bando ‘Fare centro’, l’iniziativa promossa dall’ex assessore regionale alle Attività produttive Giovanni Lolli per favorire i progetti di trasferimento o di avvio di nuove attività produttive.

Un bando che ha l’obiettivo di ripopolare i centri storici dell’Aquila e dei Comuni colpiti dal terremoto del 2009. Decine di titolari di imprese, attività commerciali e partite Iva aspettano però da mesi il saldo dei fondi, tempi lunghi che vanno dai 4 ai 6 mesi per l’erogazione dei finanziamenti, una lentezza che mette in difficoltà le piccole imprese che hanno investito somme importanti confidando, appunto, nei finanziamenti regionali (provenienti dal famoso plafond del 4% dei fondi della ricostruzione destinati allo sviluppo economico del cratere sismico). Alla fine di giugno risultano effettuati pagamenti per saldi da 4 milioni circa di euro insieme ad anticipazioni e acconti per altri 2 milioni di euro; dunque sul totale della linea di finanziamento di circa 20 milioni di euro al momento sono stati spesi soltanto 6 milioni.

Una situazione che ostacola anche l’attivazione del secondo bando. Poco personale: questa sarebbe la motivazione principale alla base della lentezza dell’e istruttorie delle domande per il saldo, come spiega il presidente dell’ordine dei Commercialisti dell’Aquila Ettore Perrotti.

Non solo, per il responsabile del procedimento Vincenzo Rivera, dirigente della Regione Abruzzo, a rallentare l’iter per l’erogazione dei fondi c’è anche l’occhio delle Fiamme Gialle: ci sono state alcune visite della Guardia di finanza per delle fideiussioni false e la Regione ha attivato un numero maggiore di controlli, anche sui Durc delle imprese.

 

 

Marianna Gianforte: