L’obiettivo della Soprintendenza dell’Aquila e della Soprintendente Alessandra Vittorini? Fare ‘terrorismo psicologico’, ‘fare politica’. L’assessore all’Urbanistica Daniele Ferella spara a zero contro la Soprintendenza.
Un attacco che arriva dopo la notizia arrivata due giorni fa, della sospensione in autotutela, da parte del Tar Abruzzo, della delibera del Consiglio comunale n 21 dell’11 aprile scorso, che approvava in modo definitivo la variante alle Norme tecniche d’attuazione del Piano regolatore per le frazioni. Una norma contro la quale avevano sollevato dubbi e contraddizioni anche le associazioni civiche, culturali e ambientaliste e anche l’Istituto nazionale per l’urbanistica dell’Aquila, che – preoccupati per il varco che le modifiche avrebbero aperto alle demolizioni e allo stravolgimento dell’assetto urbano e storico dei centri storici – hanno a loro volta consegnato al tribunale dell’Aquila una diffida. Insomma, la battaglia si fa dura.
L’assessore Daniele Ferella ha annunciato che ieri la Giunta comunale ha approvato la proposta di ritiro in autotutela del provvedimento e, con esso, anche la delibera 109 che era stata adottata dal Consiglio comunale nel dicembre 2016: quella poi modificata e contestata dalla Soprintendenza.