Impianti sportivi comunali di Santa Barbara nell’abbandono. Ancora nessuna notizia del bando per l’affidamento della nuova gestione, mentre i lavoratori non vengono pagati dall’anno scorso.
Un lampione lasciato acceso da settimane, senza che nessuno se ne prenda carico. E’ l’emblema dell’abbandono in cui si trova l’impianto sportivo di Santa Barbara, uno dei più avanzati e dotati d’Abruzzo, con una pista di pattinaggio (però dichiarata inagibile dal 2004), tre campi coperti polivalenti, due piscine natatorie e a due passi dai sentieri montani di trekking e allenamento trail del monte Pettino.
Gli impianti sono inutilizzati da un anno, dopo l’ultima sentenza del Consiglio di Stato che ritenne illegittimo il contratto rinnovato dal Comune alla società che gestiva gli impianti, la Verdeaqua. Un caos in cui avrebbe dovuto mettere mano proprio il Comune, con un nuovo bando per la gestione degli impianti e dunque la nuova manutenzione. Un passaggio di cui non si sa ancora nulla, mentre i 34 lavoratori sono senza lavoro e molti di loro non ricevono nemmeno la Naspi. Secondo l’assessore allo Sport Vittorio Fabrizi, i ritardi sono dovuti alle difficoltà nel redigere il nuovo bando di gara. Intanto decine di professionalità rischiano di perdersi, sia tra gli allenatori, si tra gli atleti, molti giovanissimi, costretti a lasciare la città per continuare il loro percorso.
A parlarne è Dante Cetrioli, ex dipendente della società Verdeaqua e istruttore subacqueo.
Il servizio del Tg8