Tra una settimana partono i lavori di messa in sicurezza del palazzo pericolante lungo il Corso Vittorio Emanuele. Si sblocca con un accordo il contenzioso tra il Comune e la proprietà del palazzo.
Un accordo transattivo tra il Comune e il consorzio di ricostruzione del palazzo “Filomusi Guelfi” sblocca finalmente il contenzioso in corso da mesi tra i proprietari del palazzo pericolante e il Comune, che ha diviso in due corso Vittorio Emanuele provocando grandi disagi ai cittadini e alle attività commerciali locali che già con difficoltà hanno riaperto nel centro storico dopo il terremoto.
Si avvicina, dunque, l’avvio dei lavori di messa in sicurezza definitivi del palazzo, che si trovava in una condizione di pericolo per l’incolumità pubblica per lesioni sulla cui origine indaga la magistratura. E che avevano costretto l’amministrazione comunale a correre ai ripari, realizzando un’impalcatura provvisoria con uno stretto ponte per permettere il passaggio pedonale. Ieri è stato finalmente raggiunto un accordo tra il Comune e il consorzio di ricostruzione di palazzo Filomusi Guelfi.
Tra due mesi, spiega l’assessore alla Protezione civile Fabrizio Taranta, i lavori dovrebbero concludersi. Il Consorzio ha infatti comunicato di aver trovato i fondi necessari per l’intervento di messa in sicurezza, e che sostituirà quello progettato dal tecnico incaricato dal Comune.
Il servizio del Tg8