Dopo la morte di Sara Sforza, il sindaco di Aielli, Enzo Di Natale, si appella ai politici: “Mettete in sicurezza la Tiburtina”.
La prematura scomparsa della 23enne Sara Sforza, deceduta giovedì scorso a causa di un incidente autostradale provocato da un magrebino 25enne che si era messo alla guida nonostante l’assunzione di alcol e droga, riapre il dibattito sulla sicurezza stradale. Ieri, ai funerali della ragazza di Aielli, hanno partecipato in tanti, stringendosi al dolore di familiari e amici e di un’intera comunità scossa dal tragico avvenimento.
“La tragedia che ha colpito la mia comunità, quella di Aielli, che ha pianto la tragica e prematura scomparsa di Sara Sforza, ci deve portare a fare delle riflessioni importanti, al di là delle polemiche”, dichiara il sindaco di Aielli, Enzo Di Natale. “Mi rivolgo a tutti i politici che in questi giorni hanno espresso pareri sulle dinamiche della morte di Sara e chiedo loro di fare di tutto per rendere sicura la Tiburtina, un’arteria trafficatissima percorsa quotidianamente da migliaia di persone. Nulla potrà mai ridarci il sorriso di una giovane figlia, ma bisogna fare in modo che quella sia l’ultima vita inghiottita dai pericoli di quella via.
La giustizia ha purtroppo tempi biblici e molte delle leggi italiane sono da rivedere, compresi i cavilli che non hanno permesso che il responsabile di questa tragedia fosse messo in stato di fermo.
Ma il piano giudiziario non è l’unico che avrebbe potuto cambiare il corso degli eventi.
C’è anche quello inerente la sicurezza infrastrutturale delle nostre strade e della Tiburtina in particolare. E proprio su questa arteria bisogna agire immediatamente per evitare che tragedie come quella di Sara, ma anche come quelle che purtroppo nel corso degli anni si sono verificate, si ripetano.
I punti critici sono moltissimi: nel tratto che da Cerchio va ad Avezzano ad esempio c’è mancanza di illuminazione; bisognerebbe realizzare altre rotatorie, la capienza delle carreggiate è inadeguata al traffico veicolare che ricordo essere a doppio senso di marcia, incroci pericolosi, assenza di barriere fisiche che impediscano i sorpassi nei punti più critici.
Chiedo quindi ai politici regionali e nazionali, gli unici ad avere le risorse per farlo, di intervenire immediatamente per mettere in sicurezza questo tratto di strada e farlo in tempi rapidi. Questa è una priorità importante per tutto il nostro territorio e per l’incolumità di quanti la percorrono ogni giorno.
I fondi ci sono, perché è appena stata approvata una legge finanziaria in Regione; basta ricollocarli usando il buon senso e la coscienza.
D’accordo con tutti i sindaci del comprensorio, mi farò promotore di un incontro a breve con i vertici di Anas e di Regione Abruzzo.
Non si può più perdere tempo”.