Sulla vertenza della Thales – Tekne, in una nota, interviene la Cgil Abruzzo.
Quella che è stata una delle vertenze più dure, difficili e pesanti che il nostro territorio abbia affrontato negli ultimi anni, si legge in un comunicato, oggi può essere dichiarata chiusa. Qualche settimana fa come FIOM abbiamo chiesto un incontro di verifica a Thales Spa e Tekne Srl per monitorare lo stato di avanzamento del rispetto dell’ accordo siglato presso il MISE.
Il giorno 6 maggio 2019 siamo stati convocati presso la sede di Confindustria Chieti-Pescara e a fine incontro è stato siglato un verbale che ha visto da entrambe le aziende il riconoscimento reciproco dell’ aver tenuto fede agli impegni previsti. La vertenza sindacale che ha visto protagonisti i lavoratori dipendenti e la Thales Italia che aveva annunciato la dismissione del sito di Chieti è durata nella fase attiva ben 53 giorni consecutivi di sciopero a partire dal 22 marzo 2016. Durante questi giorni si sono susseguiti tanti incontri e tante trattative a seguito delle quali presso il Ministero dello Sviluppo Economico Thales e Tekne hanno sottoscritto accordi di reciproco impegno al fine di cedere all’azienda Tekne le attrezzature del sito di Chieti e lo stabilimento in comodato d’uso per tre anni. L’ accordo prevedeva inoltre l’ impegno da parte di Thales di facilitare l’iter per cui Tekne sarebbe dovuta diventare un fornitore a livello worldwide, nonché un fornitore con una corsia preferenziale. Tekne Srl si impegnava in cambio, al riassorbimento di tutto il personale di Thales Chieti. Durante la riunione, Thales Italia ha confermato di aver adempiuto a tutti gli impegni, manifestando una buona reciprocità di intenti tra gli A.D. di entrambe le società e come Fiom abbiamo chiesto conferma di ciò a Tekne che confermava. Dal canto nostro, come FIOM confermiamo che entro i termini previsti Tekne srl ha dato seguito agli impegni proponendo a tutte le ex maestranze Thales Chieti un contratto di lavoro a tempo
indeterminato. La vertenza nei fatti può dichiararsi chiusa anche se bisogna sottolineare, e per questo abbiamo chiesto maggiore impegno verso tale soluzione a Thales, che nei fatti la RSU e le maestranze riscontrano ancora delle difficoltà che fanno si che per ora Tekne non possa ancora definirsi un vero fornitore con corsia preferenziale. Tekne Srl alcuni mesi fa era una piccola azienda, oggi ha rilevato gli stabilimenti ex-Samputensili di Ortona dove ha trasferito tutte le maestranze ed è diventata una realtà qualificata e affidabile nella progettazione, produzione e nell’ allestimento di veicoli industriali, speciali e militari. E’ capace di sviluppare prodotti, sistemi e servizi legati all’ elettronica per automotive, per la difesa e la sicurezza in ambito militare e civile. Sta diventando una grande azienda capace di competere nei mercati nazionali e internazionali con disinvoltura grazie alle
professionalità invidiabili nel proprio settore. La sfida sarà accompagnarla nel cammino di emancipazione e metamorfosi che oggi iniziano a far si che sia conosciuta anche ad altri partner nazionali che si lavorano nei mercati mondiali.