Il “romantic scam” o truffa romantica è ormai di uso comune un po’ in tutta Italia e forse la solitudine del periodo di lock-down ha incrementato la possibilità di successo.
In realtà in questo caso alla vittima è stata richiesta solo una semplice amicizia, ma da un’avvenente donna che si è presentata come militare dell’esercito americano di stanza a Kabul, in Afghanistan. Ci sono delle difficoltà linguistiche all’inizio, visto che la donna scrive in inglese, lingua che l’uomo non parla, prontamente risolte con il traduttore online. Inizia una fitta corrispondenza via mail, assolutamente casta, improntata allo scambio di informazioni sulle rispettive vite, figli, hobby ed interessi.
In particolare la donna lo aggiorna sul durissimo addestramento che è costretta a subire, in vista di un attacco talebano che si aspettano di lì a poco. E di colpo sparisce per qualche giorno. Al rientro “telematico” spiega che c’era stato l’attacco alla base e di aver riportato una lieve ferita alla gamba. L’uomo se ne rammarica e le augura una pronta guarigione. Ancora tempo dopo, la donna chiede una cortesia: dice che il governo americano le ha riconosciuto una ricompensa di oltre un milione di dollari in contanti e che si trova costretta a spedire il denaro fuori dalla base. Le serve un albergo o un indirizzo dove inviarlo e chiede all’uomo di trovarle un posto sicuro, in quanto gli altri militari avevano familiari a cui consegnare il denaro, mentre lei è sola al mondo.
L’uomo le dà l’indirizzo di un servizio di custodia bagagli in una stazione ferroviaria e la donna effettua la spedizione. Ma c’è un problema: devono essere pagate le spese di dogana e il militare chiede all’amico di anticiparle, in vista del suo imminente arrivo in Italia, quando gli avrebbe corrisposto il prestito con gli interessi. L’uomo, dopo qualche riluttanza, si convince ad effettuare un bonifico bancario ad un beneficiario filippino indicatogli dalla donna. E non li vedrà mai più. A quel punto si convince a denunciare l’accaduto ai carabinieri della Compagnia di Chieti, che ora stanno indagando per truffa a carico di ignoti. I militari invitano chiunque abbia avuto a che fare con episodi simili a non effettuare alcuna transazione di denaro e a denunciare immediatamente alle forze dell’ordine.