Seduta “calda” quella del Consiglio Regionale con il progetto di legge sulla “Nuova disciplina del Parco naturale regionale Sirente-Velino e revisione dei confini” oggi in aula, a firma del vice presidente della Regione, Emanuele Imprudente, della Lega.
Sulle barricate ci sono le opposizione con tantissimi emendamenti e che sventolano anche la petizione on Line che ha raccolto oltre 150 mila firme contro la riperimetrazione dell’area protetta, di circa 8000 ettari, in particolare nella Valle Subequana. Ci sono diversi comuni che si sono espressi a favore del ridimensionamento del territorio. Tra i consiglieri più battaglieri c’è Giorgio Fedele dei pentastellati che ha condotto questa battaglia sin dall’inizio ma anche Pierpaolo Pietrucci dei dem. La maggioranza appare abbastanza compatta su questo argomento. Una delle novità previste nel provvedimento è che il territorio del Parco viene diviso in tre aree comprensoriali: Subequana, Marsicana e Altopiano Sirente-Velino.
Il presidente del Parco sarà nominato con decreto del presidente della Regione, su proposta della Comunità del Parco, tra soggetti dotati di esperienza e competenza in materia e non più in seno al Consiglio direttivo fra membri nominati dal Consiglio regionale Il cda viene ridotto a 6 membri. Per la maggioranza la legge va insomma ad ottimizzare l’attività della governance garantendo un risparmio nei costi di gestione per superare dopo anni il commissariamento che ha caratterizzato e caratterizza il parco. La riperimetrazione, decisa per loro in funzione delle rinnovate esigenze delle comunità locali, non andrà ad incidere sulle pecularità ambientali del parco e i confini ridisegnati riguarderanno quasi tutti terreni agricoli sostengono.