Il sagrestano di una Chiesa di Francavilla al Mare, aveva notato verso sera un giovane aggirarsi tra le navate, ma non si era allarmato. Lo conosceva di vista, perché già in passato aveva chiesto un aiuto economico al parroco, ma questa volta, mentre si occupava di raccogliere le offerte, un 26enne senza fissa dimora, gli fa cenno di avvicinarsi.
L’anziano si avvicina e il ragazzo gli chiede qualche moneta. In un primo momento il sagrestano gli porge qualche spicciolo che aveva in mano, ma il giovane gli chiede di consegnare tutto quello che aveva raccolto. Cosa impossibile, perché degli aiuti economici se ne occupa il parroco in persona, per cui l’anziano gli dice di tornare più tardi per parlare con lui. E allora il giovane si mostra, di punto in bianco, aggressivo, si mette con il viso a pochi centimetri da quello del sagrestano e gli intima di dargli tutti i soldi altrimenti lo avrebbe pestato.
Non contento, dopo aver ottenuto le manciate di monete, minaccia ancora l’anziano: “attenzione che io ti seguo! Sono uno di strada e stermino te e tutta la tua famiglia!”. A quel punto l’uomo fa appena in tempo ad avvisare un collega della rapina appena subìta, e si sente male. Vengono allertati i carabinieri e il 118, e le ricerche partono immediatamente, ma il rapinatore non si era allontanato molto. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Chieti e quelli della Stazione di Francavilla al Mare lo bloccano nel supermercato affianco alla chiesa con il denaro ancora in tasca.
Il magistrato di turno Giancarlo Ciani ha disposto l’arresto e rischia una condanna che va da cinque a vent’anni di carcere perché la rapina è stata commessa nei confronti di un ultrasessantacinquenne. Per ora è stato portato dai Carabinieri al carcere di Rebibbia dove resterà almeno fino alla convalida.