Due anni fa l’approvazione della Carta di Pescara. Imprese e istituzioni a confronto allo stabilimento farmaceutico di Dompé.
Un bilancio a due anni dall’entrata in vigore della Carta di Pescara – il documento che recepisce gli indirizzi delle politiche europee sul tema della sostenibilità ambientale applicata all’industria, approvato dalla Giunta regionale nel 2016. L’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte della Carta di Pescara è stato il convengo organizzato dalla regione nello stabilimento della Dompè in cui questa mattina si sono confrontati imprenditori, sindacati, organizzazioni di categoria e istituzioni. Un momento importate soprattutto per aprire la “fase due” della realizzazione della Carta di Pescara: chiamare ad aderire tutto il sistema delle imprese più piccole, l’anima dell’economia industriale abruzzese, rimaste sinora lontane.
“A due anni dall’adozione della Carta – conferma il presidente vicario Lolli – facciamo una sorta di tagliando per vedere se i contenuti della stessa siano ancora in linea con le esigenze delle imprese abruzzesi. L’anno scorso, sempre in tema di sviluppo, a Pescara proponemmo il trasferimento delle competenze e delle conoscenze dai manager delle grandi industrie alle piccole imprese, chiedendo loro di fare la formazione del piccolo imprenditore in modo da dare loro la possibilità anche ai più piccoli di allargare il mercato. Nell’appuntamento di domani, invece, accanto al normale aggiornamento del documento gettiamo le basi per portare la buona pratica all’interno delle strutture delle Regione Abruzzo. La Carta di Pescara – prosegue Lolli – deve entrare nella vita amministrativa della Regione in modo da determinare certezze per le imprese che vi aderiscono”.
Alla Dompè con Lolli saranno presenti: Annaletizia Baccante, direttore di Dompè, per i saluti, Angelo Coppola, direttore di Sevel, Mario Lorenzi, direttore di Taumat, Nando Cutarella (Aptar), Giovanni Teodorani Fabbri, della Fater Smart, Giancarlo D’Annibale, amministratore delegato di Rustichella, Eugenio Coccia, direttore di Gssi, Serio Galbiati, Fondazione HubAbruzzo. Coordinano i lavori i professori: Anna Morgante e Luciano Fratocchi.
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