Il sindaco di Osimo proceda “in tempi brevi al trasferimento dei fondi raccolti a favore di Samuel”, il bambino di 8 anni che il 18 gennaio 2017 perse i genitori, nel disastro dell’Hotel Rigopiano a Farindola.
A chiederlo è Maria Grazia Mariani, consigliera del Gruppo misto in Comune, che ha contattato tramite un legale il giudice tutelare di Chieti: la famiglia è infatti originaria di Chieti anche se risiedeva a Osimo da tempo. Il giudice, riferisce Mariani, ha risposto che “nessuna somma è stata liquidata al minore e per esso al tutore provvisorio che è nella pienezza dei suoi poteri/doveri”. L’intervento della consigliera è arrivato dopo che il sindaco Simone Pugnaloni, parlando di una “strumentalizzazione”, aveva fatto sapere che i 130mila euro confluiti nella raccolta “Un futuro per Samuel”, erano ancora trattenuti in attesa di conoscere dal giudice il “tutore definitivo”, visto che per ora ve n’è uno provvisorio. Nel frattempo una delle persone benefattrici aveva chiesto e ottenuto il rimborso dall’amministrazione della donazione di 360 euro. Secondo Mariani, la vicenda costituisce un “grave pregiudizio per il minore che, senza sua colpa, vede diminuire la consistenza del contributo raccolto a suo favore”. “Il tutore ha sciolto i dubbi – attacca – il tutore c’è ed ha pieni poteri, il sindaco non ha più motivo di trattenere quei soldi nelle casse comunali”, “in caso contrario sindaco e dirigenti comunali dovranno rispondere per indebita custodia di denaro destinato a un minore”.