Dopo la preselezione del concorso della Asl di Chieti per 30 posti da infermiere, gli esclusi sono pronti a fare ricorso per presunte irregolarità.
Sono pronti a fare ricorso i candidati esclusi dal concorso indetto dalla Asl di Lanciano Vasto Chieti per trenta contratti a tempo indeterminato da infermiere. Irregolarità individuate tra le risposte delle domande presentate e una discrepanza di difficoltà tra il primo e il secondo turno della prova preselettiva sono alla base del ricorso che esclusi e sindacati stanno preparando.
A fronte delle 7821 domande presentate, alla preselezione dello scorso 8 gennaio 2020 che si è tenuta al palazzetto dello sport di Pesaro, si sono presentati solo 4438 candidati, poi divisi in due turni da 2219 partecipanti ciascuno. Al netto di rinunciatari ed esclusi, la preselezione è stata passata da 1016 candidati, che il prossimo 11 febbraio 2020 dovranno presentarsi alla prova scritta che si terrà al Palacongressi di Rimini, per poi effettuare la prova pratica e orale, al termine delle quali si conosceranno i nomi dei 30 vincitori del concorso che potranno infine prendere servizio da infermieri contrattualizzati a tempo indeterminato con la Asl di Lanciano Vasto Chieti.
Ora però, tra i 3422 esclusi, c’è già chi è pronto a fare ricorso per presunte irregolarità con il supporto dei sindacati, scesi in campo dopo i risultati pubblicati qualche giorno fa.
“La notizia di queste ultime ore è che lunedì 20 gennaio la Asl dovrebbe pubblicare sul proprio sito i risultati della prova scritta preselettiva di ciascun concorrente”, fa sapere Claudia Di Silvestro, candidata esclusa dal concorso della Asl 2. “In questo modo avremo la possibilità di controllare se ci sono stati errori nella correzione dei compiti con l’utilizzo del lettore ottico. È chiaro che la battaglia per ciascun candidato si giocherà sulle singole risposte, cosa che allungherà inevitabilmente anche i tempi dei ricorsi”.
Il Servizio del Tg8:
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