Dopo l’allarme mondiale per il diffondersi del Coronavirus, anche in Abruzzo scatta la psicosi. Ristoranti e attività commerciali cinesi deserti per il timore immotivato del contagio. Il governo intanto decreta lo stato d’emrgenza.
Arriva dal Consiglio dei ministri la dichiarazione di stato d’emergenza per il diffondersi del Coronavirus anche in Italia, dopo l’accertamento dei primi casi e la segnalazione di quelli sospetti.
“Lo stato d’emergenza è uno strumento che consente di velocizzare l’organizzazione degli strumenti per affrontare gli eventuali casi di diffusione del Coronavirus”, spiegano dal Ministero della Salute.
I contenuti della delibera saranno stilati sia dalla Protezione civile che dal Ministero. La somma messa a disposizione dal Consiglio dei ministri consente anche di affrontare possibili spese: dal reclutamento di un numero maggiore di medici, all’affitto di un edificio per la sorveglianza sanitaria, ai mezzi per il trasporto di casi sospetti di virus polmonare.
E la psicosi da contagio svuota negozi e ristoranti cinesi anche in Abruzzo, dove i titolari degli esercizi commericali lamentano un crollo dell’80% dei ricavi delle attività.
Il servizio del Tg8