Medici a confronto a Francavilla al mare sui casi chirurgici complicati di cataratta; ogni anno in Italia 500 mila interventi e in Abruzzo 25 mila.
La cataratta è un difetto visivo che opacizza il cristallino e che tende a sopraggiungere con l’avanzare dell’età: la formazione di una sorta di velo impedisce alla luce di raggiungere la retina, facendo apparire i colori più opachi e le luci più intense e particolarmente abbaglianti. La popolazione colpita è solitamente quella in età compresa tra i 60 e i 65 anni. Recuperare una vista normale è però possibile mediante l’inserimento chirurgico di un impianto che sostituisce il cristallino.
L’intervento della cataratta è oggi uno dei più eseguiti al mondo; basti pensare che nella sola Italia ben 500.000 persone si sottopongono ogni anno alla chirurgia della cataratta e in Abruzzo 25 mila.
Proprio di casi complicati nella chirurgia della cataratta si è parlato oggi in un convegno organizzato all’Hotel Villa Maria di Francavilla al mare dal dottor Valdo Paolone della casa di cura Pierangeli e responsabile scientifico del congresso, con l’obiettivo di fornire ai medici partecipanti gli aggiornamenti del caso per acquisire conoscenze teoriche e pratiche sulle recenti innovazioni.
“L’obiettivo del congresso è quello di approfondire la chirurgia della cataratta nei casi più difficili, da quelli in età pediatrica a quelli associati a sindromi specifiche o a patologie sistemiche, allargando la loro attenzione ai principali dati della letteratura internazionale”, ha dichiarato il dottor Valdo Paolone della casa di cura Pierangeli e responsabile scientifico del congresso. “Disporre di unità faco di ultima generazione e di devices sempre più precisi e idonei ha migliorato la qualità delle tecniche chirurgiche eseguite nella chirurgia della cataratta, permettendo di affrontare e risolvere i problemi relativi ai casi complessi per ottenere il migliore risultato anatomo-funzionale per il paziente”.
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