Chieti: irrompe in consiglio comunale la protesta dei lavoratori del mattatoio teatino, 35 dipendenti preoccupati per il loro futuro, dopo la scadenza del contratto di convenzione della società cooperativa dei macellatori teatini che da 19 anni ormai gestisce la struttura comunale all’ex foro Boario di Chieti Scalo.
La convenzione è scaduta lo scorso 15 giugno, ma la società, debitrice nei confronti del Comune per circa 210 mila euro di utenze di acqua non pagate, continua a gestire il mattatoio, in attesa di chiarimenti.
La causa dei 35 dipendenti è stata sposata dal Partito Democratico del comune di Chieti e a farsi portavoce della protesta è stato il consigliere Filippo Di Giovanni: “Trentacinque dipendenti rischiano di restare a casa per Natale e attendono risposte dal governo cittadino”.
E le risposte sono arrivate, tra animi agitati e toni perentori: il sindaco Umberto Di Primio ha infatti accettato di incontrare i dipendenti, garantendo all’attuale società l’affidamento temporaneo del mattatoio per consentire il rientro del debito, in attesa del nuovo bando di gara che decreterà la prossima gestione della struttura.
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