Bugnara: no alla chiusura delle Poste. Torna a gridarlo a gran voce una locale associazione che sollecita in tal senso l’intervento del sindaco e dell’amministrazione comunale di Bugnara.
Iniziativa apprezzabile, a detta del primo cittadino, Giuseppe Lo Stracco, affrontata anche in sede di consiglio comunale.
“Quando agli inizi del 2015 si pose il problema della razionalizzazione dei servizi sul territorio, definimmo inaccettabile la proposta perché, tra le altre cose, Bugnara è il solo comune della zona ricompreso nell’area del cratere sismico, impegnato a portare un grande sforzo di ricostruzione che negli ultimi anni ha conosciuto un consistente processo di crescita anche demografico, oltre a essere stazione unica appaltante per i paesi della valle del Sagittario”.
Attualmente il Comune risulta parte attiva nel tavolo tecnico promosso da Anci Abruzzo e Associazione nazionale piccoli comuni per un confronto con Poste spa.
“La partita non è semplice né breve, perché oggi la strategia che Poste porta avanti, d’intesa con l’Agcom e con il ministero dello sviluppo economico, consente pochi margini di manovra per modificare il disegno. Siamo consapevoli di questi spazi ridotti, ma il Comune di Bugnara non mollerà nel confronto con Poste spa”, ha concluso il sindaco Lo Stracco.