Il comune marsicano di Cappadocia finisce sotto tre metri di neve. Il sindaco Lorenzin chiede aiuto alla Protezione civile: «Non sottovalutare il pericolo». A Campo Felice una spessa coltre bianca e tanta voglia di giochi invernali.
Le abbondanti nevicate delle scorse ore hanno letteralmente sommerso il comune marsicano di Cappadocia e i suoi circa 500 abitanti, a 1108 metri di altitudine sul livello del mare e al confine con il Lazio. È in particolare la località sciistica di Camporotondo, una delle tre frazioni del comune, a essere stata maggiormente colpita dall’eccezionale nevicata, ma anche in paese non sono mancati i disagi, con punti in cui la neve ha raggiunto cumuli di tre metri. Per liberare gli abitanti rimasti intrappolati, il sindaco Lorenzo Lorenzin ha chiesto aiuto anche a Carabinieri e Protezione civile, che hanno consegnato medicinali e viveri nelle abitazioni dei più anziani.
«Abbiamo scritto a tutti per l’emergenza neve che sta investendo il nostro territorio», si legge in un post su facebook del sindaco di Cappadocia, Lorenzo Lorenzin. «Ringrazio la Protezione civile che è venuta a fare un sopralluogo, guidata dal nostro vicesindaco Giuseppe Di Giacomo. Mi auguro che si siano resi conto della calamità naturale che ci sta investendo, prevista anche nei prossimi giorni. Spero che non sottovalutino il pericolo, anche se grazie a tutti quelli che lavorano e collaborano per togliere la neve, la situazione oggi era accettabile. Abbiamo bisogno di aiuto, anche se fino a ora abbiamo fatto da soli con le nostre forze.»
Il servizio del Tg8
Il servizio del Tg8 a Campo Felice