L’impianto termale di Caramanico riaprirà lunedì 15 luglio. L’assessore Febbo: “Salvi i posti di lavoro. Ora un anno di tempo per una nuova strategia di rilancio”.
Lunedì 15 luglio 2019 riapriranno le terme di Caramanico; non la Reserve, per la quale ci vorrà ancora del tempo. Ma intanto, scongiurata la chiusura dello storico impianto alle falde della Maiella, l’assessore regionale alle attività produttive e al turismo, Mauro Febbo, si dice soddisfatto per aver salvaguardato i posti di lavoro a rischio e annuncia due possibili strategie per rilanciare l’impianto termale nel giro di un anno.
“Dovremmo lavorare su due fronti: il primo è quello sanitario, di cui si occuperà l’assessore regionale alla sanità, Nicoletta Verì, affinché venga ampliata la convenzione delle cure termali; il secondo fronte, che è quello di mia competenza, è un progetto per il turismo termale che rientri nel piano strategico turistico e che metta al centro le terme di Caramanico”, ha dichiarato Mauro Febbo, assessore regionale alle attività produttive e al turismo.
Dopo la riapertura di lunedì 15 luglio, giovedì 18 luglio alle 15,30 si insedierà un nuovo tavolo di lavoro che coinvolgerà sindaco di Caramanico, Regione, proprietà (Franco Masci amministratore unico e liquidatore delle terme) e sindacati.
Il servizio del Tg8