Chieti: polemiche in consiglio comunale per la gestione delle reti idriche. La questione dibattuta è quella del passaggio di consegne all’Ersii, l’ente regionale per il servizio idrico integrato.
Una tematica spinosa che arriva tra i punti all’ordine del giorno dell’odierna seduta consiliare con maggioranza e opposizioni asserragliate su posizioni divergenti.
Per l’assessore ai lavori pubblici, Raffaele Di Felice, il passaggio all’Ersii rappresenta un obbligo di legge, avendo la Regione diffidato il Comune per il passaggio di consegne all’ente, pena la nomina di un commissario ad acta.
«Adempiamo ad un obbligo di legge e rispondiamo alla diffida della Regione – ha dichiarato il sindaco Umberto Di Primio – Chiederemo al gestore che vi sia maggiore attenzione nei confronti del nostro territorio in termini di investimenti. Da subito, intanto, il Comune di Chieti sarà sollevato dall’onere di pagare mutui per oltre 1 milione di euro l’anno che saranno, invece, a carico dell’ente gestore”
Contrarie le opposizioni, con Luigi Febo del Pd, che lamenta un aumento delle bollette a carico dei cittadini, e Ottavio Argenio del M5s che denuncia la gestione del servizio affidato all’Aca, “un carrozzone che per il Movimento 5 stelle andrebbe rottamato immediatamente”, ha dichiarato il consigliere pentastellato.
Il Consiglio è stato aggiornato al prossimo 28 dicembre per esaminare un emendamento che verrà redatto di concerto tra tutti i gruppi consiliari.