Commercio: in Abruzzo stop a nuovi centri commerciali fino al 2018, dopo l’approvazione dell’apposita moratoria. Soddisfatta Confesercenti che ora chiede la riforma del settore.
La richiesta di bloccare la costruzione di nuovi centri della grande distribuzione a scapito dei piccoli commercianti era stata avanzata dall’associazione imprenditoriale di categoria, che si era fatta portavoce della proroga al 2018, contro la scadenza fissata al 2016.
“Siamo molto soddisfatti per l’approvazione questa notte della moratoria”, ha affermato Daniele Erasmi, presidente di Confesercenti Abruzzo. “La scadenza di tale divieto nel 2016 era un rischio troppo grande sulla testa di migliaia di imprese familiari e addetti. Ora è il momento di aprire una profonda riforma del commercio in Abruzzo, con un nuovo testo unico e regole coraggiose che aprano all’innovazione, per una fase nuova per commercio urbano”.
Sulla stessa linea anche Enzo Giammarino, direttore regionale di Confesercenti, che si rivolge al governo regionale, chiedendo un impegno preciso verso le micro e piccole imprese, destinando al commercio delle aree urbane le risorse comunitarie. “Chiediamo che le istituzioni, ora, facciano una scelta decisa e investano sul ritorno dei servizi nelle città, perché non potrà esserci alcun rilancio della qualità della vita delle aree urbane, senza una presenza capillare e di qualità dei servizi commerciali di prossimità”, ha aggiunto Giammarino.