Covid: in Abruzzo aumentano contagi e ricoveri. Positivo il 13,29% dei tamponi; occupato il 44% delle terapie intensive, in controtendenza rispetto al dato nazionale.
I nuovi casi di coronavirus accertati in Abruzzo nelle ultime ore sono 556, dato leggermente più alto rispetto agli ultimi giorni (domenica 413, sabato 532, venerdì 510). Dall’analisi di 4.184 tamponi è risultato positivo il 13,29% dei campioni. Anche in questo caso la percentuale registra un incremento (domenica 9,96%, sabato 12,06%, venerdì 12,16%). Con i sette decessi recenti, il bilancio delle vittime sale a 893. Gli attualmente positivi al virus sono oltre 18 mila.
Aumentano ricoveri e terapie intensive. Dei nuovi positivi, il più giovane ha quattro mesi e il più anziano 95 anni. Quelli con età inferiore ai 19 anni sono 76: 40 in provincia di Teramo, 18 in provincia dell’Aquila, 17 in provincia di Chieti e uno in provincia di Pescara. I sette decessi recenti riguardano persone di età compresa tra 71 e 89 anni: quattro in provincia di Teramo, due in provincia dell’Aquila e uno in provincia di Chieti.
Tra le località con più nuovi casi, in testa c’è Teramo, con 55 contagi recenti; seguono L’Aquila (29), Chieti (21) e San Salvo (20). Solo sette i nuovi casi a Pescara. Il totale dei pazienti affetti da Covid-19 dall’inizio dell’emergenza a oggi sale a quota 28.024. La provincia con più nuovi casi, 232, è quella di Teramo, dove il totale sale a 7.542. Seguono il Chietino (+141, totale 5.363), l’Aquilano (+115, 8967), sempre in testa per numero complessivo di contagi, e il Pescarese (+33, 5.674). A questi dati si aggiungono 246 pazienti residenti fuori regione (+6) e 232 per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza (+28).
In controtendenza con i dati nazionali, aumenta il numero dei ricoveri in Abruzzo. Sono 790 i pazienti ospedalizzati, cioè 56 in più di ieri. Al momento è occupato da pazienti Covid-19 il 43,93% dei posti letto di terapia intensiva disponibili nelle quattro Asl abruzzesi. Gli attualmente positivi al virus sono 152 più di ieri ed arrivano a quota 18.192. In particolare, 714 pazienti, 55 in più rispetto a ieri – nel totale odierno sono compresi 29 ricoveri riferiti alla giornata di domenica e non inseriti nel report di ieri – sono ricoverati in terapia non intensiva e 76 (+1) in terapia intensiva.
Il dato sui pazienti in rianimazione, analogo a quello del 3 aprile, giorno peggiore dell’emergenza primaverile, è il secondo più alto in assoluto dopo il record di 77 raggiungo sabato. Sono 173 i posti letto di terapia intensiva a disposizione delle quattro Asl. Ai 94 esistenti già prima dell’emergenza, si sono aggiunti i 66 previsti dal piano di riordino della rete ospedaliera Covid-19 ed altri 13 predisposti negli ultimi giorni. Al momento, del totale dei posti di rianimazione disponibili – senza considerare i 29 presenti tra l’Ematologia di Pescara e le cliniche private convenzionate, pure a disposizione in caso di assoluta emergenza – è occupato il 43,93% delle unità, a fronte di una soglia di allarme pari al 30%. Tutti gli altri pazienti, 17.402 persone (+96 rispetto a ieri), sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
I guariti salgono ad 8.939 (+396).