Con il 13,1% di utenti dell’app Immuni, l’Abruzzo si colloca tra le regioni più “virtuose” per l’utilizzo dell’applicazione ideata per bloccare la catena dei contagi da Covid 19.
I dati regionali, aggiornati al 31 agosto del 2020 e diffusi nei giorni scorsi, mostrano una cartina geografica dello stivale, isole annesse, con le percentuali, regione per regione, degli utenti che hanno deciso di installare sul proprio cellulare la App Immuni.
L’Abruzzo, dove l’applicazione era partita in via sperimentale, si attesta nella fascia dei territori con percentuali che superano il 12% di utenti attivi. Esattamente il 13,1% degli abruzzesi ha scelto di scaricare sul proprio telefono la App Immuni. A livello regionale ha saputo fare meglio solo l’Emilia Romagna con il 13,3% di applicazioni scaricate, ma tra gli italiani i più virtuosi in assoluto risultano essere quelli della provincia autonoma di Bolzano col 15,1%; fanalino di coda di questa classifica è la Sicilia con il 5,4% di utenti che ha deciso di scaricare Immuni. La media italiana si attesta al 9,9% per un totale di circa 5,4 milioni di persone che hanno deciso di scaricare l’app per il tracciamento dei contatti.
In vista del ritorno a scuola e al lavoro Immuni potrebbe essere uno strumento efficace per bloccare sul nascere possibili focolai, ma la diffidenza pone evidentemente un freno a molti italiani, nonostante la app garantisca l’assoluto anonimato e non tracci i dati degli utenti, come invece avviene quotidianamente in rete con giochi e applicazioni di varia natura che carpiscono la privacy di chi li utilizza.
Eppure basterebbe arrivare alla soglia del 15% per avere risultati concreti con Immuni e scongiurare la ripartenza di nuovi focolai da Covid.
Di seguito la tabella con il dettaglio delle percentuali regionali di utenti, aggiornati al 31 agosto 2020.