Anche a Pescara il Comune pubblica un bando esplorativo per conoscere la disponibilità delle strutture ricettive per l’istituzione di Covid hotel. Schirato (Federalberghi Pescara): «Disponibili, ma troppi dubbi da chiarire».
Potrebbe essere una boccata d’ossigeno per le strutture alberghiere ferme per il Covid; potrebbe essere una mano tesa alla sanità stressata dai numeri crescenti dell’ospedalizzazione per la pandemia; potrebbe insomma essere semplicemente un’opportunità per entrambe le parti, ma i dubbi gettano ombre troppo lunghe sui bandi pubblicati dagli enti come i Comuni, per chiedere alle strutture alberghiere dei territori di mettersi a disposizione per fornire ospitalità a quanti, risultati positivi al Covid, pur non necessitando di ospedalizzazione, abbiano bisogno di mantenere quel noto isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl in luoghi sicuri, che non mettano a rischio contagio altri familiari.
Così accade che anche a Pescara il Comune pubblichi un bando con funzione esplorativa, in scadenza il prossimo 10 novembre, per valutare la disponibilità delle strutture alberghiere per l’allestimento di Covid hotel. Con tanti dubbi da sciogliere, come spiega Emilio Schirato, presidente di Federalberghi Pescara nell’intervista rilasciata al tg8.