Crisi Baker Hughes, oggi vertice a Pescara

Ancora nulla di fatto per la crisi alla Baker Hughes: oggi dal vertice di Pescara è emersa la sostanziale tenuta della posizione già espressa dall’azienda. Nel pomeriggio incontro in Regione.

La doccia fredda, anzi gelata, è arrivata solo qualche giorno fa: a dirigere il getto su 98 dei 178 dipendenti è stata la Baker Hughes, decisa a non proseguire con il tipo di cassa integrazione fin qui adottata e intraprendere invece la strada del licenziamento collettivo.
Dopo l’annuncio i dipendenti dell’azienda, che fornisce servizi nel settore dell’estrazione petrolifera, hanno scioperato in tutti i luoghi di lavoro che fanno capo alla sede di Villanova di Cepagatti. Oggi un altro capitolo della vertenza si è svolto nella sede di Confindustria, a Pescara. Il vertice tra i rappresentanti della Baker Hughes e di Confindustria e i delegati sindacali è apparso ancora  interlocutorio; secondo Petaccia, della Cgil, la Baker Hughes ha sostanzialmente confermato la propria posizione, in attesa dell’incontro con la Regione e con il vicepresidente Giovanni Lolli.

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Marina Moretti: