Ogni terremoto di una grave entità, oltre all’immenso dolore di tante famiglie e alle città devastate, comporta anche danni al patrimonio artistico. In Abruzzo sopralluoghi a Montereale, mentre ovunque si vigila sugli sciacalli del sisma.
Sono tanti i sopralluoghi fatti e ancora da fare in Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo per verificare lo stato di edifici storico- artistici di valore. La situazione più grave è nel Lazio, dove sono già operativi i carabinieri del Comando per la tutela del Patrimonio ai quali spetta anche il difficile compito di tenere lontani ladri e sciacalli. Il ministro Franceschini ha già sottolineato la gravità dei danni subiti dal patrimonio artistico della zona interessata, vasta e ricchissima di vestigia e testimonianze storiche. Interventi e sopralluoghi sono già stati effettuati o sono comunque stati richiesti in Umbria, dalla prefettura di Perugia (per edifici a Norcia, Monteleone di Spoleto, Cascia, Cerreto di Spoleto e Spoleto); dal Comune di Sellano per la Torre di san Martino, dal Comune di Scheggino per diverse chiese. Domani si riunirà il personale Mibact del Centro emergenze di Foligno per coordinare gli interventi e i sopralluoghi. Non ci sono stati danni nella Galleria nazionale dell’Umbria. Le strutture Mibact hanno attivato l’unità di crisi e partecipato ad una riunione operativa con il presidente della Regione Abruzzo, il direttore dell’ufficio speciale per la Ricostruzione per l’Aquila e Cratere, il presidente della Provincia dell’Aquila e i sindaci dei Comuni interessati. La riunione si terrà a mezzogiorno a Montereale, seguita da un sopralluogo nelle frazioni limitrofe. in questa area i centri più colpiti sono Santa Lucia di Montereale e Aringo di Montereale, dove i danni riportati dal patrimonio culturale sarebbero ingentissimi. Sono ancora in corso le verifiche nei Comuni del Teramano. Il nucleo tutela del patrimonio culturale dei Carabinieri ha già visionato i danni nella zona di Arquata e Pescara del Tronto, mentre i sopralluoghi dei funzionari Mibact saranno fatti soltanto al termine dell’emergenza umana. Ad Urbino non ci sono danni alla Galleria nazionale di Urbino, mentre quelli riportati dal Duomo saranno verificati domani dal Soprintendente. Infine nel Lazio si è già riunita l’unità di crisi, ma è ancora presto per programmare i sopralluoghi, che invece sono iniziati nelle zone più lontane dall’epicentro del terremoto. Sono anche state esaminate varie possibilità di ricovero dei beni mobili, per metterli al sicuro e allestire laboratori di restauro sul modello di quanto fatto a Sassuolo, dopo il terremoto del 2012. Le verifiche riguarderanno anche i luoghi di conservazione di beni librari e archivistici, anche quelli degli archivi parrocchiali. Particolare attenzione viene riservata da Carabinieri dei nuclei regionali anche per vigilare sui furti e sugli episodi di sciacallaggio.