Incontro nella sede di Confindustria tra i vertici dello stabilimento di LFoundry di Avezzano, il direttore di Confindustria L’Aquila Abruzzo interno e i sindacati.
Bocche cucite da Lfoundry, non commenta il vice presidente Fabrizio Famà arrivato questa mattina nella sede di Confindustria all’aquila insieme al capo del personale Alessandro Albertini e al responsabile delle relazioni industriali Fabrizio Felli, convocati insieme ai sindacati per discutere del futuro dello stabilimento di produzione di memorie volatili acquisito dalla multinazionale Wuxi.
A voler riunire i vertici di LFoundry e i delegati di Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil e Failms Cisal è stato il direttore della Confindustria l’Aquila Abruzzo interno Francesco De Bartolomeis, il quale ha voluto aprire la discussione dopo il tavolo ministeriale che si è tenuto la settimana scorsa al Mise, alla presenza anche dell’assessore regionale alle attività produttive Mauro febbo e in previsione della chiusura, fra un mese, dei contratti di solidarietà in vigore nell’azienda da oltre un anno. Durante quel tavolo, il capo dello stabilimento avezzanese Marcello D’Antiochia, ha annunciato che la start up cinese Wuxi (che a luglio ha acquistato tutte le quote di Smi) sarebbe pronta a investire 18 milioni di euro nello stabilimento che dà lavoro a 1.500 persone. Prevista la creazione di nuovi prodotti e l’arrivo di nuovi clienti, ma non si conoscono le tempistiche e le modalità. Resta da risolvere, inoltre, il problema del 20 per cento delle ore lavorate in eccesso. Nei giorni scorsi si è ipotizzato d’introdurre il turno di 8 ore al posto di quello storico di 12 che, però, toglierebbe diversi benefici ai dipendenti, che non vedono di buon occhio questa soluzione.
Già calendarizzate le assemblee sindacali con i lavoratori, con i quali verranno condivise le informazioni emerse nel corso dell’incontro in Confindustria.