Maiella e Morrone, la protesta continua: oggi si decideranno le prossime mosse. Tornano a riunirsi oggi i 63 lavoratori dell’azienda speciale Maiella e Morrone, ancora in attesa del saldo delle mensilità.
La Maiella e Morrone si occupa dei servizi sociali in 16 Comuni della Val Pescara, in particolare assistenza agli anziani, alle persone diversamente abili e ai minori in difficoltà. I dipendenti, seppure non pagati, continuano a prestare la loro opera professionale per assicurare i servizi sociali alla comunità montana Maiella-Morrone. La protesta, iniziata mesi fa, trae origine dal mancato pagamento degli stipendi, una situazione che si trascina da mesi, nonostante le rassicurazioni ricevute dalla Regione. L’azienda speciale Maiella e Morrone, è oberata dai debiti ed è vicina al fallimento, ma certo non per colpa dei dipendenti. A loro resta l’obbligo di continuare a lavorare praticamente gratis, pena l’accusa di interruzione di pubblico servizio. Ora, dopo tante promesse, i lavoratori attendono risposte concrete sia sulle mensilità ancora da percepire che, più in generale, sul futuro dell’azienda. Di questo e delle modalità delle prossime proteste, si parlerà nella riunione prevista per oggi pomeriggio nella sala polivalente del Comune di San Valentino. All’incontro sono stati invitati anche i sindaci dell’ambito sociale 35, riferito al territorio della Val Pescara, e alcuni parlamentari abruzzesi.