Il pm di Pescara chiede 20 anni per Massimo Fantauzzi, accusato dell’omicidio di Antonio Bevilacqua, avvenuto a Montesilvano nel 2017.
La sentenza del processo con rito abbreviato è attesa nel pomeriggio. Massimo Fantauzzi è reo confesso dell’omicidio di Antonio Bevilacqua, il ventunenne ucciso a colpi di fucile il 16 settembre del 2017, nel pub Birrami di Montesilvano (Pescara). La richiesta del pm Paolo Pompa è stata formulata questa mattina, davanti al gup del tribunale di Pescara, Nicola Colantonio, nell’ambito del processo con rito abbreviato.
Fantauzzi, oggi assente, è accusato di omicidio volontario. Tra i capi di imputazione anche le accuse di furto in abitazione di tre fucili da caccia, porto e detenzione dei fucili, alterazione delle caratteristiche e cancellazione della matricola del fucile utilizzato per uccidere il 21enne.
L’avvocato di parte civile, Giancarlo De Marco, che rappresenta i familiari della vittima, in aula ha sollevato la questione relativa alla mancata contestazione dell’aggravante dei futili motivi, chiedendo al gup di “di porre rimedio al capo di imputazione formulato dal pubblico ministero”, ha dichiarato il legale, “cosa che potrebbe fare emettendo un provvedimento con il quale dichiara che il fatto risulta diverso da come contestato”.
La sentenza è attesa nel pomeriggio.