Montesilvano: sassi dal cavalcavia, sospetti su minori tra i 12 e i 16 anni.
Una decina di giovani sconsiderati, a voler essere clementi e prendere per buone le loro risposte: i ragazzini sorpresi a scendere la scala di ferro che conduce al ponte ferroviario tra via Sila e via Salentina, a Montesilvano, hanno tra 12 e i 16 anni e, loro dire, non sarebbero gli autori dei lanci dal cavalcavia. Il sospetto invece è che siano proprio loro ad aver tirato sassi sulle auto in transito nella strada sottostante, lanci che – secondo alcune ricostruzioni – sarebbero avvenuti in più di un’occasione. A far individuare la presenza dei ragazzini erano state diverse segnalazioni di cittadini che avevano avvertito le forze dell’ordine. La Polfer, subito intervenuta, li ha beccati proprio mentre scendevano dalla scala. Certo è che, che sia o meno responsabile dei lanci, il gruppo di minorenni ha adottato un comportamento fortemente pericoloso, varcando il divieto di accesso per trovarsi a pochi centimetri dai binari. Il comandante del comparto abruzzese della Polizia ferroviaria, Davide Zacconi, oggi dalle pagine del quotidiano Il Centro ribadisce che “arrampicarsi sulla massicciata della ferrovia è pericolosissimo, perché quando il treno arriva non lo senti, è un mezzo elettrico e non fa rumore”. Ma, se il rumore arriva dopo, non avviene la stessa cosa per l’aria messa in circolo dal transito dei vagoni: una specie di vortice letale che può risucchiare chi è nei pressi. Proprio ieri, a Milano, due giovani writers sono stati travolti dal treno in arrivo, uno dei due è morto.
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