A Montesilvano suscita perplessità la probabile realizzazione di un terminal bus vicino al canile comunale: dopo il primo incontro di ieri in Comune, protestano Dog Village e Annozero.
Il nuovo terminal bus, che dovrebbe sorgere nell’area a ridosso del canile comunale, sarà uno snodo strategico per lo scambio nell’area metropolitana Pescara-Montesilvano, ma, lungi dall’utilità promessa, il progetto solleva perplessità in primis nell’associazione Dog Village, che gestisce il canile comunale e che preannuncia un possibile smantellamento di una parte della struttura in favore della nuova pianificazione, oltre al taglio di alcuni alberi che insistono nell’area interessata da questa nuova opera. Dito puntato anche contro gli scarichi derivanti dagli autobus che usufruirebbero del terminal e che sarebbero deleteri per i bimbi che frequentano l’area verde e per cani e gatti del canile.
Sulla stessa lunghezza d’onda del Dog Village, anche l’associazione Montesilvano Annozero, che propone di spostare il progetto del terminal bus nell’area retrostante il Pala Dean Martin.
Intanto ieri mattina c’è stato un primo incontro tra Valter Cozzi, consigliere delegato ai lavori pubblici per il Comune di Montesilvano, Marco Scorrano, dirigente comunale, Michele Valentini, direttore della divisione gomma della Tua, e alcuni tecnici della società unica dei trasporti per l’Abruzzo. Al prossimo incontro, che dovrebbe tenersi la prossima settimana, prenderanno parte anche il sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis, e il presidente della Tua, Gianfranco Giuliante.
Il nuovo terminal bus, il cui intervento ricade nell’ambito dei progetti Masterplan un “Patto per il Sud”, prevede la realizzazione di circa 15 stalli per autobus interurbani e punti di ricarica per bici e auto elettriche.
Venerdì mattina al Parco della Libertà si terrà un confronto pubblico, indetto dall’associazione Dog Village, per spiegare le ragioni dell’opposizione alla pianificazione del terminal bus nell’area del canile.