All’ospedale Santo Spirito di Pescara l’eccellenza della clinica di Microbiologia e Virologia operativa h 24 per l’analisi tempestiva della Sepsi, tra le prime cause di mortalità in Europa.
In Italia sono in tutto 50 le strutture complesse di Microbiologia degli ospedali e soltanto 4 funzionano h 24. Tra queste spicca l’unità operativa complessa (Uoc) di Microbiologia dell’ospedale Santo Spirito di Pescara, l’unica clinica abruzzese a valenza regionale, impegnata con il proprio personale nella gestione della Sepsi senza discontinuità di orario.
Nota anche come setticemia, la Sepsi è un’invasione di microrganismi (funghi o batteri) nel corpo umano, che raggiungono e infettano gli organi, determinando situazioni mortali di shock settico se non si agisce rapidamente e con la giusta cura. In Europa la Sepsi provoca ogni anno 200 mila decessi, con un’incidenza quattro volte maggiore rispetto al tumore, soprattutto tra anziani e immunodepressi. Un intervento immediato riduce però drasticamente le percentuali di mortalità ed è per questo che l’attività della Microbiologia del Santo Spirito, che dal 1° febbraio del 2016 ha attivato un percorso virtuoso di operatività h 24, diventa fondamentale per salvare il paziente.
“In Europa si registrano ogni anno 1,5 milioni di casi di Sepsi, ma l’invecchiamento della popolazione contribuirà a far crescere le percentuali registrate”, ha dichiarato Paolo Fazii, direttore dell’Uoc di Microbiologia e Virologia dell’ospedale Santo Spirito di Pescara. “Agire tempestivamente è fondamentale per salvare la vita del paziente ed è per questo che l’attività della nostra clinica, operativa h 24 dal 1° febbraio del 2016, diventa fondamentale”.
I risultati dell’attività virtuosa dell’unità operativa complessa di Microbiologia e Virologia del presidio ospedaliero Santo Spirito di Pescara sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa, presenziata dal dottor Paolo Fazii, direttore dell’Uoc di Microbiologia e Virologia dell’ospedale Santo Spirito di Pescara, Armando Mancini, direttore generale della Asl di Pescara, Vincenzo Di Egidio, direttore del dipartimento dei servizi della Asl di Pescara, e Giustino Parruti, direttore dell’unità operativa complessa Malattie infettive dell’ospedale Santo Spirito.
“Non tutti gli antibiotici agiscono allo stesso modo e per questo è necessario avere i risultati di analisi dettagliate per poter intervenire in modo giusto ed efficace per trattare i casi di Sepsi”, ha dichiarato Giustino Parruti, direttore dell’Uoc Malattie infettive ospedale Santo Spirito di Pescara. “Per questo l’attività virtuosa della clinica di Microbiologia e Virologia del dottor Fazii diventa fondamentale per abbattere la percentuale di mortalità di questa malattia tempodipendente che è la Sepsi”.
Tra le cause dell’insorgere della Sepsi si annovera anche la malattia di Lyme, determinata dal morso di zecca, i cui casi registrati sembrerebbero essere in aumento in Abruzzo. Incappare nel morso di una zecca è solitamente più probabile nelle radure tra due foreste al di sotto dei 1500 metri di altitudine; le complicanze del morso di questi parassiti possono portare anche all’insorgere della malattia di Lyme e anche in questo caso una diagnosi precoce, che passa attraverso analisi di microbiologia, è fondamentale per un intervento immediato.