A Pescara le forze dell’ordine multano alcuni balneatori per il mancato rispetto delle norme anticovid. Il titolare del Kalima: “Chiudiamo. Meglio aspettare il 31 luglio”.
Sono stati tre gli stabilimenti balneari di Pescara multati nella notte tra sabato e domenica dalle forze dell’ordine nell’ambito dei controlli anticovid nei luoghi della movida. Una quarantina di agenti, tra poliziotti e vigili urbani di Pescara e Montesilvano, hanno controllato gli stabilimenti balneari del lungomare nord che ospitavano avventori per le serate danzanti, riscontrando il mancato rispetto delle norme anticontagio. Distanziamento sociale e uso della mascherina sono stati oggetto di sanzioni elevate ai titolari degli stabilimenti La Lampara e Lido San Marco per il Kalima, dove erano in corso serate danzanti, mentre il Medusa è stato attenzionato per la somministrazione di bevande alcoliche a minorenni.
“Così è meglio chiudere”, obiettano alcuni balneatori. “Noi non siamo poliziotti ed è molto difficile chiederci di controllare che tutti i nostri clienti rispettino le regole. Anche se noi applichiamo alla lettera i protocolli, se poi qualcuno non si attiene alle regole, siamo noi a essere sanzionati. E lo stesso vale per la somministrazione di bevande alcoliche ai minori, perché potebbero essere anche i maggiorenni a pagare gli alcolici e a passarli poi ai minorenni di una comitiva a nostra insaputa”.
Gaspare Sebastiani, titolare del Lido San Marco, annuncia che il Kalima chiuderà: “A questo punto è meglio aspettare il 31 luglio (data stabilita per la fine dell’emergenza sanitaria, ndr) e poi riaprire senza il rischio di essere sanzionati”.
Per Stefano Cardelli, titolare del Nettuno beach club e presidente di Ciba (Consorzio imprese balneari adriatiche) di Confartigianato di Pescara, “rispettare le regole e chiedere di applicarle è fondamentale per evitare di tornare alle chiusure totali dei mesi scorsi e per consentire alla stagione estiva di concludersi in tranquillità e sicurezza”.
I controlli delle forze dell’ordine di sabato e domenica si sono concentrati anche nella zona di piazza Muzii, dove gli agenti hanno chiesto ai titolari dei locali di ridimensionare l’occupazione del suolo pubblico di tavolini e sedie, che altrimenti avrebbero impedito il passaggio dei mezzi di soccorso e sicurezza. Sempre nella notte tra sabato e domenica sono stati inoltre elevati verbali per ubriachezza.