Messaggio urgente da Forza italia al sindaco di Pescara Marco Alessandrini: se vuole davvero aprire un dialogo con la città e con l’opposizione sul futuro delle aree di risulta, occorre porre alcune condizioni imprescindibili.
Le condizioni segnalate dal capogruppo di Fi Lorenzo Sospiri sono l’incremento dei parcheggi, l’azzeramento dell’edilizia commerciale e l’inserimento di un attrattore culturale. Le ragioni di Forza Italia, esplicitate oggi in conferenza stampa dal capogruppo in Regione Lorenzo Sospiri, sono state sostanzialmente precedute da un comunicato:
“Forza Italia pone tre condizioni imprescindibili da introdurre subito nel progetto di riqualificazione delle aree di risulta. Tre elementi senza i quali il sindaco Alessandrini si può scordare quell’intervento, perché non gli permetteremo mai di distruggere la città con opere sbagliate e dannose, né tra due mesi né tra due anni”.
Il progetto in questione è quello relativo alla riqualificazione dei 13 ettari di risulta dell’ex Ferrovia.
“Di quel progetto – ha detto il Capogruppo Sospiri – ci sono dettagli che ovviamente il sindaco Alessandrini ha dimenticato di citare, anche se si parla di scelte strategiche: partiamo dai parcheggi. Nell’intervento è prevista la costruzione di 1.950 parcheggi in due silos, uno a nord, uno a sud dei 13 ettari, con circa 450 box auto interrati destinati a essere venduti ai residenti. Ora, se a 1.950 posti ne togliamo 450, è evidente che restano appena 1.500 posti auto per il parcheggio a rotazione, ossia mille in meno di quanti ce ne sono oggi. Ed è folle pensare di investire decine di milioni di euro per fare parcheggi per impedire lo sviluppo commerciale della città: quei posti previsti sono chiaramente troppo pochi e almeno occorre inserirne altri mille nella progettazione. Poi, il sindaco Alessandrini, l’edilizia commerciale sulle aree di risulta se la può scordare e la relativa, e necessaria, variazione urbanistica non passerà mai in Consiglio comunale. Dunque la previsione della nuova piattaforma commerciale va azzerata, ripristinando quell’attrattore culturale che il sindaco Alessandrini ha cancellato. Infine, per far reggere l’impianto economico del progetto, il sindaco Alessandrini ha ben pensato di affidare la gestione di tutti i parcheggi del centro cittadino, per trent’anni, al privato-partner dell’impresa, così se tra due anni uno vuole cambiare una mattonella non potrà mai farlo. Ovviamente questa previsione finirà esattamente come il piano precedente ipotizzato e proposto dall’ex sindaco D’Alfonso, ovvero il centro-destra si opporrà con ogni strumento disponibile e non glielo faremo approvare. Dunque – ha ribadito il Capogruppo Sospiri – se veramente Alessandrini vuole aprire un dialogo con la città deve eliminare la previsione dei parcheggi in concessione, e inserire la costruzione di mille posti auto in più sulle aree di risulta, anche perché parliamo di un intervento sul quale intende investire i 12milioni di fondi pubblici Fas, provenienti dal Master Plan della Regione, dunque non c’è ragione per prevedere ulteriori generosità nei confronti dei privati. Inoltre va reinserito l’attrattore culturale, che potremo individuare insieme, lasciando perdere l’idea di realizzare un altro Centro commerciale. In caso contrario, la partita non si aprirà nemmeno”.