Il ricorso presentato dai Pm pescaresi in merito alla mega discarica di Bussi sarà discusso domani in Cassazione, a Roma. Il sito di rifiuti tossici scoperto nel 2007 nell’area dell’ex Montedison.
L’udienza si terrà nella prima sezione della Corte di Cassazione.Il processo di primo grado si era concluso con l’assoluzione dei 19 imputati (tutti ex dirigenti e tecnici in vario modo legati a Montedison); i pubblici ministeri Anna Rita Mantini e Giuseppe Bellelli avevano chiesto condanne che andavano tra i 12 anni e 8 mesi e i 4 anni. La sentenza assolutoria aveva stabilito invece che il fatto (reato di avvelenamento delle acque) non sussiste, mentre per il disastro ambientale – derubricato da doloso in colposo – è stato dichiarato il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione. Il ricorso presentato dai Pm alla Corte suprema punta in sostanza all’annullamento con rinvio della sentenza per tutti gli imputati tranne uno, Maurizio Piazzardi, per il quale l’accusa in primo grado aveva chiesto l’assoluzione. L’esito del processo in Corte d’assise a Chieti fu seguito da diverse polemiche e da alcuni atti significativi: il Consiglio Superiore della Magistratura aveva anche aperto una pratica sulla vicenda. Il Tribunale di Campobasso invece ha avviato un procedimento dopo che il Il Fatto Quotidiano, nel maggio 2015, aveva diffuso la presunta mancanza di serenità denunciata al giornale da due delle giurate popolari.