Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.5 ha colpito alle 2:54 ora locale (le 3:54 in Italia) la costa settentrionale dell’Albania, vicino Durazzo. Il sisma è stato avvertito anche nelle regioni italiane del centro sud. L’Abruzzo si prepara ad allestire una tendopoli per 250 terremotati.
A tremare è stata anche la capitale albanese Tirana, dove la gente è scesa in strada in preda al panico. Il bilancio iniziale è di almeno 18 vittime e oltre 600 feriti. Proseguono intanto le operazioni di soccorso sia a Durazzo sia a Thumana (Foto ANSA). Il premier albanese Edi Rama ha parlato su Facebook di “momenti drammatici, in cui bisogna mantenere la calma e stare vicini l’uno all’altro per affrontare questo colpo”, sottolineando che “tutte le strutture dello Stato sono operative per salvare ogni possibile vita”.
L’ipocentro del sisma è di circa 10 km di profondità con epicentro tra Shijak e Durazzo, secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano.
Il terremoto è stato avvertito anche lungo le coste abruzzesi e in Molise, Puglia e Basilicata. In Abruzzo forte l’apprensione e frenetica la ricerca di notizie da parte della folta e radicata comunità albanese per i congiunti che vivono a Durazzo e dintorni. Per la Farnesina al momento non risultano italiani tra vittime, feriti e dispersi.
La giunta regionale presieduta dal Presidente Marco Marsilio, nella riunione di oggi, ha autorizzato l’intervento richiesto dal dipartimento nazionale di Protezione civile di soccorso alla popolazione albanese, colpita dal sisma che è ancora in atto. La richiesta riguarda l’allestimento di una tendopoli capace di ospitare 250 terremotati. Una delegazione composta da 60 persone tra personale del servizio di emergenza della protezione civile regionale e volontari è pronta a partire nell’arco di 24 ore a seguito di una eventuale chiamata da parte del dipartimento nazionale.