Un cd per superare le barriere di ogni sorta, quello realizzato da Santino Spinelli, leader dell’Alexian Group e Piero Mazzocchetti.
Il tutto spaziando dalla musica etnica alla classica, dal jazz al contemporaneo, 50 minuti di ascolto ‘non facile’, ma godibile: Santino Spinelli, leader dell’Alexian Group, e Piero Mazzocchetti presentano così il frutto del lavoro nel quale hanno coinvolto musicisti di diversa estrazione e anche Silvio Orlando, che declama poesie sul ‘Samudaripe’, lo sterminio dei Rom e Sinti.
Prossimamente distribuito con “Vario – L’Abruzzo in rivista”, periodico con una storia trentennale, il cd “Contaminazioni. Abruzzo in…Musica” unisce brani che hanno come comun denominatore la terra di provenienza dei musicisti: accanto al tenore e al polistrumentista che porta la cultura rom nel mondo ci sono Maurizio Di Fulvio Trio, Fairy Consort, i Fiati Italiani, Walter Gaeta Quartet, Antonio Cericola con l’Orchestra europea per la Pace, Marco Colacioppo che suona con Fernando Suarez Paz, il violinista di Astor Piazzolla. La pittrice Carla Cerbaso firma l’opera in copertina.
“Essere artisti significa esplorare la sensibilità umana attraverso la propria, affinata dallo studio amorevole per l’arte e la condivisione dei propri sforzi in pubbliche performance” scrivono gli artisti. L’idea nasce quasi per caso durante una cena fra amici. “Sono contento di aver partecipato a questo progetto – ha detto Mazzocchetti presentando il cd a Pescara – Silvio Orlando ha aderito grazie a Santino, vogliamo diffondere un messaggio universale partendo dall’Abruzzo, terra di Francesco Paolo Tosti che ha dato al mondo la romanza da salotto. E questo è un cd da salotto, che accontenta tutti i gusti musicali”.
Il 13 agosto alcuni brani saranno eseguiti in concerto a Pescara al porto Turistico dove “Piero Mazzocchetti canterà un mio brano” annuncia Spinelli in arte Alexian, che insegna Lingua e Cultura Romaní all’Università di Chieti. E a ottobre a Lanciano (Chieti) sarà inaugurato il monumento al ‘Samudaripe’ al quale sta lavorando, su pietra della Majella, lo scultore Tonino Santeusanio.