Mareggiate: martoriata la costa di Casalbordino, chiesto stato di calamità

casalbordino-erosione11

Le mareggiate degli ultimi giorni hanno martoriato anche la costa di Casalbordino, oltre ad altri comuni da Martinsicuro a San Salvo. Il grido d’allarme dei balneatori.

Il mare ha divorato la spiaggia ed ha raggiunto i muretti. Danni agli stabilimenti balneari, preoccupazione, da parte del sindaco, anche per la viabilità. Il primo cittadino ha chiesto alla Regione lo stato di calamità. Decine le strutture con relativi posti di lavoro messe a rischio dall’ erosione nel comune capofila di un progetto regionale proprio per far fronte al fenomeno.

Di seguito pubblichiamo integralmente la nota di Alfredo De Rito Sib/Confcommercio.

“Mareggiata in atto sulla costa abruzzese, ogni anno si ripete quello che noi balneari denunciamo agli enti preposti dalle foto (guarda sotto) si evidenzia l’inerzia dell’uomo di fronte alla incapacità degli intellettuali continuano ha sostenere soltanto degli studi scientifici senza mai dare ascolto ai balneari, dopo il disastro annunciato. Bisogna attivare le misure d’urgenza, stop ai tavoli dove si fa solo filosofia la nostra costa tutta compromesse. Bisogna effettuare sopralluoghi per quantificare i danni, intervenire subito con scogliere radenti per limitare interiori danni. Ci sono 200.000 metri cubi di sabbia da smaltire sulla banchina portuale di Pescara (vasca di colmata) utilissima per i comuni costo dell’operazione zero euro per i comuni, attivare le procedure d’urgenza dei progetti esistenti cioè dare subito i pareri. Mi auguro che le nostre richieste trovino le giuste attenzioni. Mi sono sentito con il governatore Lolli per fare arrivare lo stato dell’arte ho avuto assicurazioni che avrebbe effettuato dei sopralluoghi sul territorio. Sono pervenute al nostro sindacato documentazioni inerenti comuni più danneggiati Casalbordino, Francavilla, Montesilvano, Silvi, Pineto, Alba Adriatica e Martinsicuro. Il presidente del sindacato italiano Confcommercio Riccardo Padovano chiede la costituzione di un tavolo permanente subito. Basta con lungaggini burocratiche chiediamo l’immediato inizio dei lavori per mettere in sicurezza le nostre coste e cercare si mettere in salvo la prossima stagione balneare. Imprese al collasso con ugualmente tasse e tributi da pagare lo stesso.”

Il servizio del Tg8