Sulmona: nel giorno di Pasqua, torna la Madonna che Scappa, tra migliaia di persone provenienti da tutta Italia per il tradizionale rito che si ripete anche quest’anno.
I Sulmonesi sono molto affezionati a questo rito e il sindaco Annamaria Casini ribadisce che questo è un momento che unisci i concittadini e i tantissimi turisti presenti. Le origini del rito, organizzato dalla confraternita di Santa Maria di Loreto (i lauretani), si perde nel tempo. Tra il sacro della rappresentazione liturgica di un famoso passo degli Atti degli Apostoli, e il profano che deriva dalle superstizioni e delle convinzioni legate alla Madonna che scappa, si snoda questo sentito evento. Da un lato c’è il racconto degli apostoli Pietro e Giovanni che scoprono che Cristo è risorto e avvisano Maria, che corre dal proprio figlio. Dall’altro si dice che la Madonna deve correre dritta, da un capo all’altro della piazza, fino a raggiungere Gesù che la aspetta sotto gli archi dell’acquedotto, che il mantello nero deve cadere, e che le colombe bianche nascoste sotto il velo devono alzarsi in volo. Altrimenti il raccolto non sarà buono, e l’inverno sarà duro. Un’eventuale caduta della statua sarebbe stata foriera di sciagure o terremoti. Certo queste situazioni si rifanno a credenze tramandate nel corso del tempo, ma la superstizione lascia poi il passo al sacro e all’abbraccio della Madonna e del Cristo per una Santa Pasqua di resurrezione.