“Voglio esprimere tutta la mia soddisfazione per la sentenza del Tar che conferma il blocco dell’inceneritore Powercrop progettato nella Marsica”, così il consigliere regionale del M5S Giorgio Fedele.
“Si tratta di un altro round vinto dal nostro territorio, che scongiura la creazione di una struttura nella conca del Fucino, che avrebbe causato gravi problematiche da un punto di vista ambientale, sanitario, sociale ed economico. Sarebbe stata infatti realizzata accanto a colture di pregio e avrebbe, conseguentemente, provocato danni anche da un punto di vista occupazionale”.
Lo afferma il Consigliere regionale M5S Giorgio Fedele, che prosegue: “È stata la prima grande battaglia che abbiamo combattuto, sia da cittadini che all’interno delle istituzioni. Powercrop aveva preso accordi per realizzare determinate opere che avrebbero avuto un impatto decisamente diverso da ciò che ha poi presentato. Da qui è nata la nostra battaglia affinché venisse sancita l’inadempienza contrattuale e adesso, a distanza di anni, le sentenze ci danno ragione, a conferma di come l’impegno del territorio porti risultati”.
“La cosa più importante da fare adesso è mantenere alta l’attenzione. Powercrop ha ancora la remota possibilità di presentare ricorso al Consiglio di Stato ed è nostro dovere tenere i riflettori ben accesi, contrariamente a quanto fatto negli anni da una politica latitante. Voglio ricordare che il primo atto ufficiale in cui si indicava la necessità di recedere dagli accordi presi, è stato quello fatto approvare da noi”.
“La sensazione è che, con questa Giunta di centro destra, ci attendano altri anni molto difficili in materia ambientale. Il Presidente di Regione Marco Marsilio è tornato a parlare di inceneritori. Voglio dirgli fin da ora che questa non è la direzione giusta e non è ciò che chiedono i cittadini. Si vede che Marsilio ha iniziato a interessarsi all’Abruzzo solamente quando gli è stata offerta la poltrona di Governatore, perché dimostra di non conoscere cosa sia stato fatto negli anni per bloccare la creazione di altre strutture inquinanti e quali siano state battaglie portate avanti dagli abruzzesi per difendere il territorio. Mi auguro che cambi idea in fretta. Se così non fosse, ci faremo trovare pronti per fare opposizione in ogni modo possibile”, conclude.