Un esposto contro il Comune di Sulmona, in cui si ipotizza il reato di omissione di atti d’ufficio, è stato presentato in Procura dal coordinamento “No Hub del Gas”.
Secondo il portavoce del coordinamento, Mario Pizzola, il Comune avrebbe “chiuso” un occhio davanti al cantiere aperto dalla Snam per l’installazione delle centraline di monitoraggio della qualità dell’aria propedeutiche al rilascio della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), necessaria per completare l’iter per la costruzione della centrale di compressione. Sempre secondo gli ambientalisti quel cantiere non sarebbe stato aperto osservando tutte le norme prescritte al riguardo. Nel caso che l’omissione di atti d’ufficio venisse accertata dagli organi preposti gli ambientalisti chiedono la sospensione dei lavori ed il sequestro del cantiere in piazza Di Bartolomeo.
“Dopo l’incontro tenuto in Comune ieri mattina abbiamo verificato personalmente che in quel cantiere nulla è cambiato, nonostante le osservazioni e sollecitazioni da noi fatte nell’incontro a palazzo san Francesco”, ha spiegato Pizzola, “per questo abbiamo deciso di presentare l’esposto in Procura”.
E la Snam, inatnto, nella tarda mattinata di ieri, ha avviato un secondo cantiere per installare un’altra centralina nel piazzale antistante il cimitero, a poche centinaia di metri da Case Pente, luogo dove dovrebbe sorgere la centrale di compressione.
Immediata la protesta dei No Snam si è spostata nel luogo del nuovo cantiere con un sit- in, sotto gli occhi e le orecchie di polizia e carabinieri pronti ad intervenire nel caso in cui la situazione fosse degenerata.