Mentre l’Epifania chiude il lungo periodo di feste religiose per i Cattolici, i cittadini Cristiano-Ortodossi presenti in Abruzzo festeggiano oggi, 7 gennaio, il loro Natale.
Lo slittamento di data è dovuto al fatto che la Chiesa ortodossa continua ad utilizzare il calendario giuliano e non quello gregoriano. La nascita di Gesù è una festa per gli Ortodossi, tra Russi, Ucraini, Rumeni, Bulgari ma anche Italiani, presenti nella nostra regione. La Messa è una Liturgia sentita, vissuta, partecipata, cantata, nel luogo santo reso ancor più mistico, se possibile, dalle icone, dall’incenso, soprattutto dalla grande partecipazione e grande devozione dei fedeli presenti. I Cristiani Ortodossi attendono la giornata di oggi, 7 gennaio, il loro Natale, con gioia. Dopo i quaranta giorni di digiuno, con l’astensione dalla carne e da altri cibi, oggi si festeggia, dopo la Messa, tutti insieme, la “Trapeza”, termine ci origine greca, la tavola imbandita, il pranzo, la condivisione. Sono centinaia i cittadini stranieri e non, di religione ortodossa in Abruzzo e attendono la realizzazione di vera e propria Chiesa che consenta loro di pregare e di partecipare alle liturgie. Il loro Natale è anche un po’ anche quello dei fratelli cristiani cattolici.