Lascia intravedere altri capitoli la querelle tra la cooperativa sociale Il Girasole e il Comune di Chieti: oggi è stata pignorata la poltrona del sindaco a causa del debito dell’amministrazione comunale nei confronti della cooperativa.
Il titolo potrebbe essere “una poltrona per due”, ma la somiglianza a quello di un vecchio film molto divertente si esaurisce qui. Nel caso in questione non si parla ruoli ambiti e contesi, ma di una poltrona vera e propria, in ferro e gomma piuma. Anzi, più che una poltrona è una sedia da lavoro, quelle classiche da ufficio – valore circa 30 euro – su cui il sindaco Di Primio siede quando è alle prese con riunioni e scartoffie. E, almeno per il momento, è l’unico bene mobile pignorato questa mattina dall’ufficiale giudiziario, nell’annunciata incursione al Comune di Chieti. Tutto nasce dal contenzioso aperto dalla cooperativa sociale Il Girasole, con la quale il Comune ha un debito di 90000 euro. Debito che, secondo il legale della cooperativa, l’avvocato Luciana Di Nardo, non risulta ancora saldato; mentre, secondo il sindaco Di Primio, grazie ai pagamenti già fatti ormai resterebbe solo un residuo di circa 23.000 euro. Oggi, al termine della procedura pignorativa, i rappresentanti della Girasole hanno annunciato il ricorso alla Corte dei Conti, mentre Di Primio ha replicato che, a questo punto, esigerà dalla cooperativa il saldo degli affitti e delle utenze non pagate.