L’Aquila, futuro preoccupante per e-care e 3G

I lavoratori dei call center ancora alle prese con le difficoltà del settore: a L’Aquila futuro preoccupante per e-care e 3G.

Quello dei contact center è un settore in grande difficoltà a livello nazionale, e all’Aquila è il settore imprenditoriale con più addetti (oltre 1.500 solo a livello comunale), con esperienza pluriennale in servizi di call center specializzati, una realtà occupazionale altamente professionalizzata spesso lasciata in balia di forme di concorrenza basate sul massimo ribasso. A preoccupare è adesso il futuro dei lavoratori del call center e-care. L’ azienda opera sull’intero perimetro previsto dalla gara del servizio Call Center di Poste Italiane e impegna sulla commessa 433 persone a tempo indeterminato di cui circa 200 all’Aquila. Una sentenza del TAR, che ha attribuito la lavorazione del Lotto 1 ad un’altra azienda precedentemente esclusa dalla stazione appaltante, mette a rischio il futuro dei lavoratori aquilani. Un epilogo da scongiurare per il vicepresidente della Regione Giovanni Lolli.

Intanto un’altra vertenza aperta è quella del call center 3G di Sulmona, la cui proprietà ha deciso 91 licenziamenti a seguito di una complessa e intricata vertenza sindacale e giudiziaria, sulla quale si svolge il previsto incontro al ministero del lavoro, a Roma, per un ultimo tentativo di mediazione con l’azienda.

 

Marianna Gianforte: