E se, a forza di sentire l’allarme smog di Torino, venisse voglia di conoscere i valori di Pescara, spesso vittima delle concentrazioni di inquinanti? Meglio farsela passare: Rifondazione comunista segnala che il sito Arta è fuori uso.
Con buona pace della trasparenza, il sito Arta risulta bloccato proprio nello spazio relativo al report dei valori. A segnalarlo è Corrado di Sante, esponente di Rifondazione Comunista che nella nota inviata alle redazioni scrive:
“Per chi volesse accedere ai dati relativi alla rete delle centraline per il controllo della qualità dell’aria appare questo messaggio ‘Errore: Il listener ha restituito il seguente messaggio: 500 Internal Server Error’. Ci auguriamo che il problema venga presto risolto. Ancora una volta la Giunta regionale D’Alfonso e l’Arta Abruzzo danno prova di scarsa trasparenza e attenzione all’informazione sui dati ambientali. È bene ricordare che il Piano della Qualità dell’Aria della Regione Abruzzo identifica l’area metropolitana Pescara-Chieti come Zona di Risanamento in cui porre in essere tutte le opportune iniziative per diminuire quanto prima le emissioni. Purtroppo da anni si prosegue nel dolce far niente, oppure attraverso pessime scelte urbanistiche, nel peggiorare la situazione data. Di smog si muore e con lo smog si vive peggio, come ha accertato in più occasioni l’OMS”.
Di seguito le 10 azioni concrete da mettere in atto secondo Rifondazione comunista:
“1- Iniziamo dalla trasparenza, le amministrazioni comunali pubblichino i dati ambientali sui rispettivi siti istituzionali, lo impone la legge.
2- Urge un piano traffico e un piano della mobilità di area metropolitana che coinvolga tutti i portatori di interesse.
3- Ridurre il numero dell’auto in circolazione è possibile e necessario, ma serve una politica di sensi unici sulle principali direttrici e corsie preferenziali per i mezzi pubblici, in modo da aumentare la velocità commerciale del trasporto pubblico.
4- Si istituiscano zone 30KM/h: diminuiscono gli incidenti e inquinamento e aumenta la vivibilità delle strade
5- Si sperimenti almeno una volta al mese la chiusura al traffico domenicale della riviera di concerto con i comuni costieri, un’azione propedeutica verso le chiusure estive.
6- Si programmi un incontro con l’azienda regionale del trasporto pubblico TUA in modo da omogenizzare percorsi, frequenze dei bus evidenziando e risolvendo le criticità.
7- La metropolitana di superficie c’è già e cammina sulle rotaie, si lavori anche qui per omogeneizzare tratte e orari.
8- Si dia priorità al raccordo delle piste ciclabili esistenti, la bici non è solo un mezzo di passeggio ma anche un mezzo valido per raggiungere il proprio luogo di lavoro o studio
9- Si promuovano con gli enti preposti campagne di controllo sulle emissioni delle caldaie e degli opifici presenti nelle città
10- Si promuovano buone pratiche per il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni in atmosfera”.