Sembra risolta la querelle sulla scrittrice gay che ha tenuto banco a Lanciano: Francesca Vecchioni potrà incontrare i ragazzi dell’istituto De Titta per raccontare la genesi del suo ultimo libro: “T’innamorerai senza pensare”.
Alla fine ha deciso la volontà popolare, o forse la saggezza genitoriale: Lanciano non è affatto la periferia dell’impero anti-discriminazione, ma una città pronta a conoscere tutte le tematiche, anche quelle che a qualcuno risultano indigeste. E così Francesca Vecchioni, scrittrice e lesbica, potrà incontrare i ragazzi dell’istituto De Titta per raccontare loro la genesi del suo ultimo libro: “T’innamorerai senza pensare”. Qualche giorno fa aveva suscitato polemiche e contestazioni la decisione della dirigente scolastica del De Titta di chiedere ai genitori degli alunni l’autorizzazione ad ospitare la Vecchioni, ora che l’autorizzazione è arrivata, l’apertura mentale è servita nero su bianco. Del resto Francesca Vecchioni alle polemiche ci è abituata, la accompagnano da quando ha deciso di fare outing e l’hanno seguita quando, insieme alla sua compagna, è diventata madre di due bimbe. Francesca ha le spalle forti, è convinta che l’amore sia solo amore e che, come dice il verso di “Figlia”, una bella canzone di papà Roberto, ci si innamori senza pensare.